Il Gruppo DR rilancia il marchio inglese Tiger, posizionandolo come brand premium della sua gamma. Il primo modello a debuttare è la Tiger 6, un SUV benzina-GPL che unisce stile, tecnologia e praticità in un pacchetto dal prezzo estremamente competitivo.
Esterni: design sportivo e proporzioni da SUV
La Tiger 6 si distingue per un look moderno e muscoloso, pensato per piacere al pubblico europeo. Il frontale è dominato da una calandra a nido d’ape ben rifinita, che ospita il radar del cruise control adattivo. Ai lati, i fari Pixel LED sdoppiati creano una firma luminosa riconoscibile, mentre nella parte inferiore spiccano dettagli sportivi in nero lucido e sensori integrati. Il profilo laterale è pulito ma deciso, valorizzato da maniglie a scomparsa, cerchi in lega da 20 pollici diamantati e un gioco di superfici tese che danno slancio alla carrozzeria. Il tetto nero a contrasto, abbinato alla verniciatura bicolore, contribuisce a un’estetica dinamica e curata.
Al posteriore, la fanaleria full LED a sviluppo orizzontale richiama i trend attuali del segmento, mentre spoiler, lunotto oscurato, retrocamera e diffusore sportivo completano il pacchetto con un taglio sportivo.
Con le sue dimensioni — 4,62 m di lunghezza, 1,88 m di larghezza e 1,68 m di altezza — la Tiger 6 si posiziona nel cuore dei SUV medi, con una presenza su strada solida e ben proporzionata.

Interni: minimalismo e spazio per cinque
L’abitacolo punta su un look minimalista e moderno, con materiali soft-touch nella parte alta della plancia, cuciture a contrasto e sedili regolabili elettricamente. Il tunnel centrale ospita una basetta di ricarica wireless, un bracciolo refrigerato e comandi touch in stile Tesla.
Il sistema infotainment da 10” con Carbit wireless (non compatibile con Android Auto) gestisce anche gli ADAS. Il quadro strumenti è interamente digitale e personalizzabile.
Ottimo lo spazio interno grazie al passo di 2,73 m, all’assenza del tunnel centrale e al tetto panoramico che aumenta la luminosità. Il bagagliaio parte da circa 400 L nella versione benzina, ridotti a 350 L con il GPL, e include doppio fondo e presa 12V.

Prova su strada: comfort, prestazioni e qualche limite dinamico
Abbiamo avuto modo di testare la Tiger 6 in un contesto reale, tra tratti urbani, extraurbani, fondi irregolari e anche sotto la pioggia. Il SUV si è comportato in modo convincente per l’uso quotidiano, ma non mancano alcuni aspetti migliorabili nella guida.
Motore e prestazioni
Sotto al cofano troviamo un 1.5 turbo benzina da 177 CV, disponibile anche in versione Bifuel GPL. L’unità è reattiva, fluida e sufficientemente brillante: lo 0-100 si copre in circa 10 secondi, con una velocità massima di 200 km/h. Il cambio automatico DCT a 7 rapporti, gestibile anche in manuale, lavora bene, con passaggi marcia rapidi e coerenti con lo stile di guida.
A freddo, però, si possono avvertire alcuni strappi nei passaggi marcia, specialmente in modalità Eco. Nulla di allarmante, ma chi cerca una guida sempre morbida dovrà tenerne conto. Una volta in temperatura, la gestione del cambio torna ad essere fluida e ben modulata.
Sterzo e comportamento dinamico
Lo sterzo è molto leggero, qualità apprezzabile nelle manovre urbane, ma che perde un po’ di precisione alle alte velocità. In autostrada o nei curvoni veloci, si avverte la necessità di fare piccole correzioni costanti per mantenere la traiettoria, a causa della morbidezza eccessiva del volante.
Nelle curve più strette, soprattutto se si forza il ritmo, emerge un rollio abbastanza marcato, tipico dei SUV con baricentro alto e assetto più orientato al comfort. Se il fondo è bagnato, può comparire anche un po’ di sottosterzo: nulla di pericoloso, ma segnala che la Tiger 6 non è pensata per una guida sportiva.
Comfort e sospensioni
Le sospensioni, con schema McPherson all’anteriore e Multilink al posteriore, lavorano molto bene sulle buche e sui fondi dissestati. In città e nei trasferimenti tranquilli, l’auto risulta piacevolmente comoda, filtrando bene le asperità. Ottimo anche il raggio di sterzata, che facilita le manovre in spazi ristretti.
Dal punto di vista acustico, l’insonorizzazione è nella media del segmento. A velocità autostradale si iniziano a percepire fruscii aerodinamici e rumore da rotolamento degli pneumatici, mentre il motore rimane ben filtrato.
Un altro dettaglio da segnalare è la sensibilità del pedale dell’acceleratore: anche in modalità Eco, basta sfiorarlo per ottenere una risposta molto pronta, quasi aggressiva. Questo può richiedere un po’ di adattamento nella guida fluida in città o in situazioni di traffico.
Consumi e motorizzazione GPL
La versione GPL si conferma una scelta intelligente:
- Consumo medio a GPL: 10 L/100 km
- Consumo medio a benzina: 8 L/100 km
- Serbatoio GPL: 64 L
- Serbatoio benzina: 53 L
L’impianto BRC, montato in Italia, è ben integrato e non penalizza in modo significativo le prestazioni. I consumi non vengono indicati dal computer di bordo in modalità GPL, quindi sarà necessario fare una stima manuale sulla base dei rifornimenti.
ADAS e tecnologia di guida assistita
La dotazione di serie include tutti i principali sistemi ADAS:
- Cruise control adattivo
- Frenata automatica d’emergenza
- Mantenimento attivo di corsia
- Blind spot monitor
- Camera 360° con visuale laterale automatica quando si azionano le frecce
Il lane assist funziona bene, ma può risultare un po’ invasivo nelle correzioni sul volante. Anche il cruise adattivo è ben tarato, con reazioni fluide, mentre la frenata automatica si limita ad avvisi precisi e mai intrusivi. Tutti i sistemi sono disattivabili direttamente dall’infotainment.
Conclusioni: un SUV completo, con ampi margini di successo
La Tiger 6 rappresenta una scommessa ben giocata dal Gruppo DR, che attraverso il rilancio del marchio Tiger punta a conquistare una fascia di mercato più esigente e attenta al rapporto tra contenuti e prezzo. Il progetto è ambizioso, ma si traduce in un SUV concreto, spazioso, ricco di tecnologia e con una proposta bifuel benzina/GPL tra le più interessanti nel panorama attuale.
L’auto colpisce per il design moderno, per la dotazione davvero completa (sia in termini di comfort che di sicurezza), e per l’attenzione a esigenze reali: spazio a bordo, comodità, costi di gestione ridotti e guida rilassata.
Naturalmente, come ogni prodotto nuovo, ci sono aspetti perfezionabili: lo sterzo potrebbe essere più consistente alle alte velocità, e la dinamica in curva privilegia il comfort alla sportività. Ma in un utilizzo quotidiano – in città, in tangenziale o nei lunghi viaggi – la Tiger 6 si comporta bene, offrendo un’esperienza di guida fluida e piacevole.
Il listino parte da 29.900 € per la versione benzina, mentre la versione GPL da 31.900 € si conferma la scelta più equilibrata per chi guarda al risparmio nel medio-lungo periodo.
Nel complesso, la Tiger 6 è un SUV che offre tanto, chiede il giusto e ha tutto il potenziale per convincere anche gli scettici, soprattutto se si considera l’evoluzione costante del marchio DR sul territorio italiano.